Progetto Erasmus+

Erasmus+ “BLEND-IT”

Erasmus+  è il nuovo programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport. Un settore nel quale l’Unione europea crede molto, tanto da investirvi, solo per l’anno corrente, 1.8 miliardi di euro. Il Liceo Classico Leopardi di San Benedetto è una delle poche scuole della provincia che ha saputo coglierne le opportunità attraverso un progetto, denominato “BLEND-IT”  finalizzato a sviluppare ed approfondire nuove modalità di insegnamento ed apprendimento basate sul “Blended Learning” (apprendimento misto: online e tradizionale, in presenza).

 

Sommario del progetto

Come possiamo aiutare i nostri studenti ad imparare il modo in cui apprendere? Perché il modo di insegnare non attrae i nostri ragazzi? Queste sono le principali problematiche degli insegnanti di oggi in ogni parte del mondo. Studiare l’apprendimento implica l’impegno dell’intero gruppo di lavoro, la sintesi delle informazioni e lo sviluppo di una propria opinione.Il nostro ruolo è quindi quello di aiutare i nostri studenti ad imparare e così facendo, promuovere il loro sviluppo cognitivo e personale. Attraverso questo progetto intendiamo mettere a punto strategie di insegnamento che includano motivazioni in grado di tradursi in eventi significativi, collaborativi, ed applicabili ad attività del mondo reale tenendo conto delle caratteristiche personali di ogni studente. Guideremo i nostri ragazzi alla costruzione di conoscenze, promuovendo e valutando i loro progressi. Nei prossimi due anni un gruppo di docenti provenienti da istituzioni partner saranno formati ed essi diventeranno a loro volta formatori; così facendo, al termine del processo di
formazione, essi saranno in grado di applicare le loro proposte educative nello spazio virtuale che intendiamo sviluppare nella community in MOODLE (modular object-oriented dinamic learning). Noi desideriamo, in questo modo, perfezionare le modalità di insegnamento, e, poiché la qualità dell’insegnamento è una priorità strategica di ogni istituzione, è essenziale per noi valutare l’impatto
dell’apprendimento misto entro le modalità dell’imparare ad insegnare che è stato praticato nelle nostre
istituzioni. Verrà così utilizzato un tipo di apprendimento che combini attività on line con l’attività in presenza in modo da accrescere le loro competenze mettendoli in condizione di vedere lo stesso contenuto da una prospettiva più ampia.

Obiettivi

Noi abbiamo l’obiettivo di dimostrare che gli studenti che imparano con un insegnamento anche online raggiungono livelli di apprendimento più alti di quelli che apprendono con una metodologia esclusivamente in presenza, perché, come noi ben sappiamo, hanno molteplici capacità di apprendimento ed i docenti devono essere in grado di modulare il loro insegnamento per ottenere il successo scolastico dei loro allievi. Il principale beneficio é che gli studenti possono lavorare ai loro progetti scolastici in qualunque momento e ovunque vi sia una connessione Internet, cosicché non devono trovarsi necessariamente a scuola per svolgere i loro compiti. La richiesta di formazione e competenze professionali cresce continuamente in ambito educativo e così, attraverso questo progetto intendiamo percorrere nuove strade di insegnamento e di apprendimento e tradurre poi i nostri risultati in un corso gratuito utilizzabile in tutte le attività di formazione attraverso la costituzione di classi virtuali. Tale corso verrà predisposto dallo staff che partecipa al progetto, sia online che in presenza. Gli insegnanti si trasformeranno così in moderatori e facilitatori di un processo di apprendimento supportato da strumenti e-learning. Alcune delle attività che si svolgeranno saranno svolte individualmente, altre saranno invece realizzate dall’intero gruppo.

 

Attività

Le attività da svolgere sono molteplici, alcune di quelle che saranno realizzate in questo progetto sono:
1) la creazione di una pagina web , che conterrà le seguenti sezioni:

  • forum in cui sarà possibile avere dibattiti su diversi temi;
  • un glossario che permetta agli insegnanti partecipanti di creare e gestire un elenco di definizioni ed un dizionario di termini necessari per una buona comprensione e una comunicazione efficace;
  • una raccolta di lezioni (learning objects);
  • linee guida per creare lezioni in Blended Learning, strategie ed attività
    da svolgere

2) Lo svolgimento di attività di coordinamento al fine di individuare eventuali squilibri organizzativi e nella definizione delle strategie, attraverso corsi di formazione, ecc.

3) La realizzazione di un ambito dove analizzare e trarre conclusioni, divulgare i risultati, scambiare idee con i membri del progetto, per regolare strategie diverse secondo i risultati delle ricerche effettuate

4) Realizzazione di interviste, questionari e strumenti di osservazione, utilizzati per raccogliere informazioni sulle diverse attività e per individuare i punti di forza e di debolezza dei risultati, secondo gli obiettivi
proposti.

5) Confrontare lo stato attuale delle conoscenze degli insegnanti per quanto riguarda le competenze necessarie per integrare strumenti e strategie per l’utilizzo di Moodle con le conoscenze che possedevano prima del progetto.

6) Tenere riunioni con gli insegnanti, i dirigenti, gli studenti, ecc. per condividere risultati ed esperienze.

7) Organizzare corsi di formazione per consolidare le conoscenze in applicazioni e utilizzo di Moodle. I risultati ottenuti saranno valutati per trarre conclusioni e formulare raccomandazioni sul sistema di apprendimento – insegnamento basati su uno spazio virtuale.

 

Meeting in Italia

Dal quattro all’otto maggio 2015, si è svolto presso la sede del Liceo, il primo meeting del progetto Erasmus+. Erano presenti stavolta diciotto studenti stranieri, provenienti dai paesi partner, che sono stati ospitati da altrettanti studenti italiani. Lo scopo del meeting era quello di sperimentare in contesti reali la cosiddetta didattica mista (Blended learning – apprendimento misto a distanza ed in presenza). Per i docenti le competenze sono state acquisite in un corso iniziato nel precedente meeting di Vienna e proseguito poi online. Ciascuno dei docenti presente al meeting ha tenuto una lezione. In totale sono state fatte dodici ore di lezione, con gli argomenti più disparati, dai frattali al primo soccorso. Le lezioni sono state tenute tutte in lingua inglese. Le lezioni potevano essere precedute da un lavoro da svolgere da parte degli studenti: si parla in questo caso della cosiddetta classe capovolta (la “lezione” avviene a casa ed in classe ci si dedica agli approfondimenti/esercitazioni/chiarimenti). In alternativa, o in aggiunta, erano assegnati dei compiti da svolgere online, dopo la lezione. La parte dell’interazione a distanza avviene attraverso una piattaforma dedicata proprio a questi ambiti, Moodle. Tale software, open source, è largamente utilizzato nelle scuole e nelle università di tutto il mondo grazie alla sua versatilità. Sia sul piano didattico che su quello umano la ricaduta è stata senz’altro positiva. I questionari somministrati a studenti e docenti hanno fatto registrare una generale soddisfazione. Il progetto prevede ora che durante il prossimo anno scolastico il corso su Moodle venga tenuto anche ai docenti del Liceo.

 

 

 

 

Meeting in Bruxelles-Anderlecht

Dal 11 al 17 ottobre 2015 è stato organizzato ad Anderlecht (area metropolitana di Bruxelles) presso il Sint-Guido-Instituut il secondo meeting del progetto, con scambio di studenti.
I nostri cinque studenti, che avevano ospitato nel meeting italiano studenti stranieri coinvolti nel progetto, sono stati a loro volta ospiti di famiglie belghe. Il Sint-Guido Instituut, un po’ come tutta la città di Bruxelles, è un vero crogiuolo di nazionalità ed all’interno della scuola sono rappresentate ben 60 nazionalità diverse! Per i nostri ragazzi è stato quindi l’occasione per confrontarsi con realtà molto diverse da quelle della loro quotidianità, pur all’interno di una città nel cuore dell’Europa, addirittura sede del Parlamento Europeo, che è stato tra l’altro oggetto di visita.
Sul piano delle tematiche strettamente inerenti al progetto, è stata portata avanti la sperimentazione della didattica integrata in presenza ed online. Ciascuna delle sei scuole coinvolte ha preparato una lezione, tenuta da un singolo professore, oppure in team. La lezione prevedeva l’utilizzo del tablet da parte degli studenti, una partecipazione attiva e significativa. In alcuni casi era previso un lavoro preventivo da parte degli studenti, secondo la modalità della “classe capovolta” (flipped classroom) oppure i ragazzi avevano dei compiti da svolgere in tempo reale e “consegnare” sulla piattaforma del progetto.
Le tematiche trattate sono state le più disparate, a seconda delle specializzazioni dei docenti: dai principi della dinamica, al terorema dei seni fino alle regole grammaticali della lingua inglese. Le uniche difficoltà riscontrate durante le lezioni erano dovute alla grande varietà di età fra gli studenti presenti (14-18 anni) e così alcuni di essi hanno seguito con difficoltà mentre per altri si è trattato di poco di più che un ripasso.
Nel complesso l’esperienza è stata ampiamente positiva avendo coniugato con successo gli aspetti strettamente legati alle finalità del progetto a quelli più ludici e turistici.
Al termine del meeting, i questionari di valutazione somministrati agli studenti, hanno fatto registrare una valutazione positiva dell’esperienza nel suo complesso.

Prossimo appuntamento ad Elche, in Spagna, nell’aprile 2016!

 

 

 

Scuole Partner

– Asociatia Edulifelong

– Sao Joao De Tolha

– Graphische Lehranstalt

– I.E.S. Severo Ochoa

– Sint Guido Institut

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